Con il termine Bullismo si indicano delle azioni volte a prevaricare una persona più debole. Per essere in presenza del fenomeno del bullismo occorre che i comportamenti offensivi messi in atto dal bullo siano ripetuti nel tempo e che chi li compie e li subisce sia un bambino o un adolescente. Infatti il bullismo si verifica quando sia il bullo che la vittima condividono lo stesso contesto e più comunemente quello della scuola, quando c’è uno squilibrio di potere tra chi compie l’azione e chi la subisce. Uno squilibrio dovuto all’età, alla forza, alla popolarità nel gruppo. A questo punto si verificano atti di prepotenza e aggressioni che sono assolutamente intenzionali e volti a provocare danno alla vittima e a divertirsi ferendola. E’ fondamentale sottolineare che con la parola bullismo si indica l’intero fenomeno che ha come protagonisti non solo il bullo e la sua vittima ma anche coloro che assistono. Gli osservatori giocano, secondo gli esperti, una parte importante nel fenomeno. Infatti la maggior parte degli episodi di bullismo si verifica in presenza del gruppo ed è proprio su questa maggioranza silenziosa che si deve puntare per ridurre l’entità del fenomeno. A seconda del modo in cui gli episodi di bullismo si manifestano, distinguiamo: Bullismo diretto caratterizzato da comportamenti aggressivi visibili, nei confronti della vittima e può essere di tipo fisico o verbale. Bullismo indiretto che rappresenta un disturbo di tipo comportamentale, molto meno evidente del primo in quanto fa leva sul piano psicologico. Quest’ultimo è una tipologia di bullismo più usato tra le ragazze e che si basa sul danneggiare la vittima nelle sue relazioni con le altre persone. Si verificherà, quindi, l’isolamento del più debole tramite l’esclusione dal gruppo, calunnie sul suo conto ecc… Le azioni di bullismo che si verificano, invece, attraverso internet fanno parte del cosiddetto cyber bullismo. In presenza di bullismo è importante che non lo si consideri un fenomeno legato alla crescita e che ci si rivolga ad uno psicologo per comprendere ciò che spinge il bullo a comportarsi in quella maniera e quindi aiutarlo. Così come necessiterà di aiuto il ragazzo vittima di bullismo.