Mobbing Familiare
Con il termine mobbing si identifica una serie di comportamenti quali angherie, umiliazioni, emarginazioni, insulti da parte di una persona o un gruppo di persone verso una o più persone. Il termine è spesso usato nel mondo del lavoro ma è evidente che indica un fenomeno che può manifestarsi ovunque. Ci occuperemo ora di esaminare il mobbing familiare. Quando parliamo di mobbing familiare indichiamo un insieme di comportamenti, a danno del partner, costantemente ripetuti nel tempo e che vanno quindi oltre il semplice litigio. Questi ultimi consistono in vere e proprie vessazioni psicologiche che mirano a demolire l’autostima del partner. Si verificano affermazioni negative sulla capacità del partner di gestire il menage familiare, si denigrano il suo aspetto fisico e le sue capacità e si tende a fare tutto ciò in maniera teatrale e in presenza di terze persone. Una vera e propria distruzione della personalità del partner che induce il compagno/a in uno stato depressivo. Il mobber spera così di allontanare la vittima con la sua condotta che raramente sfocia nella violenza fisica ma non è da escludere che ciò avvenga, dato che la vittima, come avviene in altri casi di violenza, è restia a denunciare ciò che subisce, per vergogna e paura. C’è però da fare una distinzione, in quanto esistono diversi tipi di mobbing familiare. Quello di cui abbiamo appena parlato è più corretto definirlo mobbing coniugale. Parliamo invece propriamente di mobbing familiare quando questo avviene dopo un divorzio o l’allontanamento del coniuge e a differenza del mobbing coniugale, nei comportamenti prevaricanti, vengono coinvolti anche i figli. Lo scopo del mobber in questo caso è quello di sminuire il partner agli occhi del figlio, di interrompere il legame tra quest’ultimo e la parte lesa in modo da indurla in maniera subdola ad una separazione consensuale pur di non essere più sottoposta alle continue vessazioni. E’ ovvio come tutto ciò possa recare danni alla sfera psicofisica della vittima di mobbing ed è quindi necessario e vitale denunciare e ricorrere ad un intervento psicoterapico specifico.