Gli attacchi di panico si manifestano sotto forma di improvvisa manifestazione di ansia. Molte sensazioni fisiche normali o variazioni delle normali funzioni fisiologiche come l’incremento del battito cardiaco che fa temere un attacco di cuore vengono elaborate come la conferma che ciò che si sta vivendo in quel momento è qualcosa di grave. Quindi, si può dire che si instaura un circolo vizioso, di emozioni e pensieri, che sfocia nell’attacco di panico. Durante il periodo dell’attacco di panico si può provare la sensazione di soffocamento, un nodo alla gola e difficoltà a respirare, formicolio alle mani e ai piedi, palpitazioni, incremento della frequenza cardiaca senso di dolore al petto, e capogiri. Quando insorge l’attacco di panico l’attenzione diventa selettiva, sulle singole reazioni fisiologiche (negative che creano paura), e poi cerco di scappare da quella situazione per recuperare il controllo.Poi nel futuro, cercherò sempre di evitare tutte quelle situazioni di cui ho paura. Si instaura un meccanismo denominato “paura della paura” cioè si ha paura di avere un attacco di panico, e questa paura mantiene sempre tesi e preoccupati. Ed è questo circolo che va interrotto. Per affrontare in modo curativo dal punto di vista psicologico i disturbi di ansia e quindi anche l’attacco di panico, sono possibili diversi trattamenti che coinvolgono, medici, psichiatri e psicologi. Quindi si parla di terapia psicologica e farmacologica in un trattamento dell’attacco di panico in modo multidisciplinare integrato . Il controllo dell’ansia è molto importante: far capire che l’ansia in realtà è utile, l’obiettivo è quello di considerarla come qualcosa di necessario all’azione; è molto importante rafforzare l’autostima per diventare più forti, e in modo tale affrontare le situazioni che si evitano. E’ opportuno individuare ed affrontare le motivazioni irrazionali che da cui scaturiscono poi emozioni e comportamenti negativi. Le metodiche attive di rilassamento per affrontare l’attacco di panico sono efficaci perché si basano sul fatto che non si può essere concentrati con la stessa intensità su due cose assieme, perciò o si è tesi o rilassati.Grazie a questo controllo delle motivazioni corporee anche i pensieri di paura sono meno intensi , così progressivamente, la persona riesce a fronteggiare le singole situazioni senza più aver paura di reazioni estreme.Per concludere : l’attacco di panico può essere capito, individuato e sconfitto con un corretto approccio psicologico integrato. È fondamentale non restare isolati, ma di chiedere aiuto agli specialisti del settore, ed anche a tutte alle persone importanti che ci abbiamo accanto. Bisogna affrontare e fronteggiare l’attacco di panico e l’isolamento che questo forte stato d’ansia ci crea e ci limita.Per vincere ogni situazione difficile di sofferenza è necessario imparare a credere maggiormente in se stessi, nelle nostre forze, e nella reale possibilità di stare bene.